Rijk Zwaan guarda Rijk Zwaan

“Andare avanti”

Cosa riconoscerebbe ancora il Signor Rijk Zwaan nella sua azienda così com’è ora? Beh, il nome per prima cosa. I documenti di costituzione sono andati perduti quando Rotterdam è stata bombardata durante la Seconda Guerra Mondiale. Ma l’azienda è ancora registrata presso la Camera di Commercio come Rijk Zwaan Zaadteelt en Zaadhandel B.V. Il nome è quasi identico a quello del 1924. É stato aggiunto solo B.V. Originariamente si scriveva Rijk. Zwaan’s con un punto dopo Rijk, che è un’abbreviazione di Rijkent, il fondatore che si chiamava come suo padre e suo figlio maggiore.

Da un solo negozio a tutto il mondo

Rijk Zwaan ha vissuto il trasferimento a De Lier dove però l’edifocio dell’epoca ha successivamente fatto posto a De Zwaan, quindi oggi non lo riconoscerebbe più. Anche il negozio dove è iniziato tutto, in Zwaanshals a Rotterdam, non c’è più da circa cinquant’anni. E le sedi più grandi a De Lier, Fijnaart e Dinteloord e l’implementazione delle sussidiarie dislocate in tutto il mondo? Rijk ha fatto in tempo ad intravedere qualcosa. Quando Rijk morì nel 1977, la filiale di Rijk Zwaan Welver in Germania era già in essere da tredici anni. Successivamente è stata fondata Rijk Zwaan France, nel 1982. Da lì, abbiamo iniziato a crescere molto velocemente, più d quanto Rijk e chiunque altro avrebbe potuto immaginare.

Rijk Zwaan (al centro, con cappello e bastone) con alcuni responsabili vendite nei campi di Bergschenhoek

La qualità paga

Fortunatamente, a Rijk non mancava la forza di volontà e la visione del futuro. Cinque anni dopo la sua fondazione, l’azienda era già cresciuta notevolmente grazie al duro lavoro e alla determinazione delle persone che ne facevano parte. Per evitare che il negozio si riempisse troppo di merce, Rijk aveva affittato un ufficio e un magazzino lì vicino. Aveva anche comprato un terreno appena fuori Rotterdam, a Bergschenhoek per le prove in campo.

Negli anni ‘20, in ambito agricolo, solo pochi si basavano sugli studi degli scienziati Darwin e Mendel, sulla selezione naturale ed evoluzione della specie. Rijk apparteneva a quel piccolo gruppo esclusivo di precursori. Rijk è stato uno dei primi ad utilizzare la selezione genealogica come suo principale metodo di breeding. Ha passato ore nel suo campo prove. È bello che dopo cento anni ci sia ancora quella stessa dedizione - che è intrinseca in un proprietario - nei dipendenti dell’azienda. Rijk era convinto che tutto questo lavoro producesse semi migliori. Solo vent’anni dopo questa visione è stata acettata su base generale. Ed a quel tempo, la reputazione di Rijk Zwaan era già fortemente consolidata.

Rijk sarebbe contento di vedere che il suo approccio non è cambiato: molta innovazione per creare varietà migliori. L’idea di Rijk è ancora valida: la qualità paga.

Rijk Zwaan ha speso molto tempo a migliorare le sue varietà

Buoni consigli

Inoltre, Rijk Zwaan si sentiva così responsabile del fatto che i produttori ottenessero una buona resa dai suoi semi che dava loro costantemente buoni consigli. Anche questo non è cambiato in cento anni. Forniamo ancora ai produttori indicazioni sui metodi migliori di coltivazione. All’epoca, Rijk interagiva con le persone a voce e per iscritto. Ora, con la digitalizzazione, ci sono altre possibilità come app, corsi online, video e webinar. Ciò permette ai clienti di avere accesso alle informazioni quando e dove vogliono. E in questo modo raggiungiamo più persone, anche in aree non presidiate.

Un’altra novità è il nostro coinvolgimento successivo alla fase produttiva. Offriamo servizi ai rivenditori e ci confrontiamo con loro su requisiti quali shelf-life, gusto o prezzo.

Rijk Zwaan si rivolge ai colleghi durante la festa annuale del 1950

Investire nella ricerca

Probabilmente Rijk e sua moglie Mina frequentavano il salone da ballo Pschorr o uno dei dieci cinema di Rotterdam sulla Hoogstraat. Magari facevano shopping nei grandi magazzini che stavano emergendo in quel periodo. Erano i ruggenti anni '20, loro erano una coppia giovane e Rijk era particolarmente esuberante.

Ma che Rijk si godesse o meno la vita cosmopolita, quello che è certo è che ha investito molto nell’azienda e in particolare nella ricerca e nel breeding. Sentì certamente la necessità di reinvestire i guadagni nelle attività aziendali. Anche oggi, la società investe il trenta percento del suo fatturato in ricerca e sviluppo. Ed è per questo che rimane leader nel breeding di ortaggi, anche oggi che le tecniche di breeding sono molto più costose e complesse. È significativo che l’introduzione del computer in azienda sia avvenuto già nel 1973.

Rijk proveniva da una famiglia di agricoltori. Suo padre, suo zio, alcuni dei suoi fratelli e lui stesso hanno lasciato il segno nel migioramento varietale. Ma Rijk non avrebbe potuto immaginare che l’azienda con il suo nome avrebbe un giorno rappresentato il dieci percento del fatturato globale delle sementi orticole grazie alla sua attenzione per la ricerca e lo sviluppo.

Il primo computer, nel dipartimento Finance

Ottimista

Si dice che Rijk fosse caparbio e guidasse l’azienda in modo gerarchico, che lui fosse il capo e lui solo prendesse le decisioni. È stato suo figlio Jaap ad introdurre negli anni '70 nella società la struttura orizzontale che abbiamo ancora oggi: un massimo di tre livelli di gestione e molta attenzione, responsabilità e libertà per i dipendenti. Eppure fin dall’inizio, Rijk ha dato carta bianca al suo contabile Arie Vijn che rappresentò Rijk Zwaan in importanti occasioni. Rijk ha anche dato a suo genero Willem Tintel completa libertà di gestione del personale. Questo è esattamente lo stesso approccio che adottiamo tuttora in Rijk Zwaan.

Rijk Zwaan era soprattutto tenace e ottimista. Quando, negli anni '30, ci fu la crisi economica, Rijk acquistò - contro il consiglio di Arie Vijn - un nuovo abito e una nuova Chevrolet. Voleva dimostrare che la qualità garantisce la continuità. “Vado avanti a testa dritta”, era il motto di Rijk. Ed ancora oggi si ragiona così.